E’ in atto una vera e propria rivoluzione nel mondo del radiascolto. Web sdr ed affini, che già avevano sollevato problemi di etica nella comunità radioamatoriale, sono già surclassati dal fenomeno italiano Perseus che distrugge le barriere dei limiti di frequenza imposti dagli web-sdr estendendo all’utente la possibilità di curiosare in ogni angolo delle HF da 0 a 30 MHz utilizzando ricevitori remotizzati sparsi in tutto il mondo in un numero in continuo aumento.
Le potenzialità di questo ricevitore sono tali da far sentire ogni OM italiano orgoglioso che tale progetto sia frutto di uno studio esclusivo di italiche menti ma l’indubbia efficienza di questo strumento porta alla mente ennesime considerazioni di carattere etico riguardo al suo utilizzo.
In particolare mi riferisco a quella branca radioamatoriale appassionata al radioascolto di broadcasting ed utility in quanto vengono spesso organizzati contest più o meno impegnativi lo scopo dei quali è quello di dar prova di aver ascoltato una o più stazioni radio destinate ad aumentare il proprio punteggio per la classifica finale. Con queste nuove tecnologie alla portata di tutti penso che insinuare il tarlo del dubbio sui risultati di queste competizioni sia un passo tanto semplice quanto conseguente al detto che l’occasione fa l’uomo ladro.
Detto questo trovo però questa tecnologia il futuro della radio a patto che si trovi la giusta armonizzazione con gli apparati tradizionali.
Le potenzialità di questo ricevitore sono tali da far sentire ogni OM italiano orgoglioso che tale progetto sia frutto di uno studio esclusivo di italiche menti ma l’indubbia efficienza di questo strumento porta alla mente ennesime considerazioni di carattere etico riguardo al suo utilizzo.
In particolare mi riferisco a quella branca radioamatoriale appassionata al radioascolto di broadcasting ed utility in quanto vengono spesso organizzati contest più o meno impegnativi lo scopo dei quali è quello di dar prova di aver ascoltato una o più stazioni radio destinate ad aumentare il proprio punteggio per la classifica finale. Con queste nuove tecnologie alla portata di tutti penso che insinuare il tarlo del dubbio sui risultati di queste competizioni sia un passo tanto semplice quanto conseguente al detto che l’occasione fa l’uomo ladro.
Detto questo trovo però questa tecnologia il futuro della radio a patto che si trovi la giusta armonizzazione con gli apparati tradizionali.